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Brigata Paolo Poet
 

Inquadrata tra le formazioni di Giustizia e Libertà, che facevano capo al Partito d’Azione, la Brigata Poet si costituisce alla fine
del 1944 per opera principale di Giancarlo Bonfanti, nome di battaglia ‘Nauta’.
Milanese, di famiglia antifascista, ‘Nauta’ aveva
iniziato l’attività resistenziale collaborando al passaggio in Svizzera degli ex prigionieri alleati; poi, a metà 1944, fu l’animatore 
di un gruppo che si formò tra Oggiono e Annone, ma che venne disperso a seguito dell’ arresto di alcuni componenti.
Riallacciati i contatti nella sua zona d’azione, alla fine del 1944 Giancarlo Bonfanti riuscì a raggruppare una settantina di uomini
e costituì la Brigata Paolo Poet, di cui diventò comandante, affiancato come Commissario da   Giordano Santuz.

 

Cresciuta fino a 150 unità, la ‘Poet’ agì nel territorio tra Annone, Valmadrera, Valbrona, Oggiono e Bosisio come Brigata della
16^ Divisione Giustizia e Libertà. In prossimità dell’insurrezione venne inquadrata nel Comando unificato di Lecco e sostenne i
combattimenti contro le colonne tedesche e fasciste in ritirata sulla Como-Lecco e nella zona di Oggiono.

1

Distaccamenti della Brigata Paolo Poet

Collocazione: Biblioteca civica di Lecco Uberto Pozzoli

2

Schede AMG. Partigiani delle Brigate Poet e Puecher

Collocazione: Archivio ANPI di Lecco

3

Scontri con le colonne nazifasciste in ritirata

Tratto da: Daniele Corbetta (a cura di) , Taccuino degli anni difficili

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Logo ANPI nell'80esimo anniversario della Resistenza
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